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al testo di Rita Stanzione
Vassoi offerti al Natale
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E se ora fossero più dolci i nidi in pastafrolla in fila sui vassoi dopo che mani sbocciano profumi di finestre verso il cielo, in orli di campane un rilucere d’intonaci, un impasto di pietre Nelle ore di Natale, prossime d’abbondanza in mense se mandarini e resine sento bruciare nel timore dell’aria che ha assorbito colpe sotto astri d’ogni provenienza lo spirito brandisce la parola porta Betlemme in voce su terre aride a estorcere un palpito di bene, finanche il caldo dai nostri maglioni spessi esca allo scoperto in trama d’abbraccio
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Arcangelo Galante
- 26/12/2017 13:05:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Versi molto intensi e profondi che rimandano a tutti i profumi e sapori delle festività che stiamo attraversando. Il richiamo alle fragranze del mandarino ed il bruciore delle resine, trasforma tutto in poesia, anche quella abbondanza che, non vuole e non deve essere simbolo di egoismo verso che, in questo periodo, soffre ancor più la miseria o non ha la possibilità di stare vicino ai propri cari. Un palpito di bene, soprattutto per tutte quelle terre martoriate dalla fame e dalla guerra. Resta un piacere ritrovarsi in questisola poetica, conoscendoci già da tempo. Un fiorito saluto.:-)
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Edi Davoli
- 26/12/2017 11:05:00
[ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]
Molto bella e limpida la tua voce Rita!
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Graced
- 26/12/2017 10:49:00
[ leggi altri commenti di Graced » ]
Una dolcissima musica che alberga in cuore fuoriesce da questi versi pregni di emozioni e pregnanti damore. Sempre aulici i tuoi versi. Complimenti Rita!
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